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Del Cammino dei Florensi
Da Celico a Pietrafitta.Dal paese natìo dell'Abate Gioacchino, fino ad ad arrivare a Pietrafitta, luogo in cui visse per alcuni anni e dove tornò fino al giorno in cui morì.
La tappa, che attraversa i borghi di Celico, Casali del Manco e Pietrafitta, è arricchita da una variante più lunga e più adatta agli escursionisti esperti che passa tra magnifici castagneti.
Da Pietrafitta a Quaresima. Tappa impegnativa ma altrettanto suggestiva. Lasciato il borghetto di Pietrafitta, dopo un'immancabile visita alla piccola Grancia di San Martino di Giove (luogo in cui morì Gioacchino da Fiore) si parte per raggiungere il valico delle Serre, attraverso una natura quasi incontaminata, arrivando circa a quota 1700 mslm per poi discendere fino alla piccola frazione di Quaresima.
Da Quaresima a Lorica. Dalla pittoresca frazione affacciata sulle sponde del lago Arvo il percorso si snoda tra campi coltivati e boschi di pino laricio, fino ad intersecare uno dei tratti più belli del Sentiero Italia in Sila, che arriva direttamente nella piccola località turistica di Lorica a quota 1300 mslm. .
Da Lorica a Cagno. Passando dalla Croce dei Laghi, attraverso uno dei sentieri più panoramici della Sila Grande, la tappa tocca la seconda cima più alta dell'altopiano silano, Montenero con i suoi 1881 mslm. Da qui una discesa tra imponenti faggete conduce a Cagno, un piccolo villaggio rurale semi-abbandonato.
Da Cagno a San Giovanni in Fiore. Seguendo il Fiume Arvo si giunge alle rovine di Jure Vetere, la prima fondazione Dell'Ordine Florense edificata dall'abate Gioacchino tra il 1189 e il 1191. Da qui una vecchia stradina comunale conduce il cammino fino a San Giovanni in Fiore.
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